venerdì 8 giugno 2012

INTORNO ALLE MACCHINE

E' importante fare notare come il termine "macchina" nasca riferendosi proprio a dei congegni o delle situazioni che spesso già nell'antichità erano riconducibili all'atto della distruzione. Questa connotazione negativa del termine macchina è testimoniata da alcuni dei sostantivi che da essa derivano, prima fra tutti la parola "macchinazione", che sta a significare un raggiro, un tentativo di imbrogliare o comunque di ingannare il prossimo. Naturalmente con il tempo quello di macchina è diventato un concetto estremamente eterogeneo che fa riferimento sostanzialmente a tutti i macchinari e ai congegni, in particolare con questo termine oggi si intende per prima cosa l'automobile. Diversi grandi autori ci hanno lasciato una loro particolare definizione di questa parola, tra le più significative quella di Marx, che nel contesto della rivoluzione industriale afferma che ogni  macchina è costituita almeno da tre componenti: una macchina che "crea" il moto, una trasmissione, che trasmette il moto, e infine una macchina utensile, che è la parte che effettivamente compie il lavoro e per Marx è proprio questa la parte più interessante in quanto a tutti gli effetti sostituisce il lavoratore.
 A questo indirizzo un interessante sunto dei significati che questo termine ha assunto nel corso della storia.

ONAGRO

L'onagro è una macchina d'assedio già ampiamente utilizzata dall'esercito romano; la sua azione è continua e veloce, come in calci dell'onagro, da cui prende il nome. I proiettili dell'onagro sono caratterizzati da un angolo di uscita molto ampio che gli conferisce una traiettoria in grado di oltrepassare ostacoli anche molto elevati. Secondo Vitruvio i proiettili di un onagro potevano arrivare a pesare 60-80 kg, Vegezio poi, riporta nella sua opera che ogni legione aveva sempre al seguito almeno 10 onagri trainati da buoi o cavalli, ma pi più grandi spesso erano cosrtuiti sul posto o trasportati a pezzi.



Il trabucco è una macchina d'assedio di grandissime dimensioni, si pensa che i primi semplici trabucchi siano stati inventati in Cina già dal III sec. A.C, tuttavia il trabucco come lo intendiamo noi, detto a contrappeso, nasce in Europa attorno al XI-XIIsec. Questo genere di arma d'assedio fu sicuramente tra le più distruttive in assoluto, i trabucchi veneziani erano in grado di lanciare a notevoli distanze massi di pietra anche più pesanti di 15 quintali.




L'invenzione del razzo è fondamentale non solo in campo bellico ma anche per lo sviluppo dell'aeronautica e per la possibilità di affrontare viaggi spaziali.Prima del XX secolo, Alessandro Dimitrevic Zassiadko generale russo e scenziato aveva costruito razzi militari con combustibile a polvere.Il primo esempio di missile con motore endotermico a propellente solido si ritova nel progetto di Nikolaj Ivanovic Kibalcic.In questo campo Tsiolkowski recita un ruolo da protagonista ponendo le basi per la teoria del moto di un razzo considerato come un corpo a massa variabile; dobbiamo anche ricordare i contributi dell'americano Goddard e del tedesco Oberth.Proprio in Germania durante la seconda guerra mondiale Wernher von Braun progetta armi e razzi aerei dalla grande potenza distruttiva: ad esempio possiamo citare i Fieseler Fi 103(V-1) con pulsoreattore oppure il più acanzato V-2, una volta passato agli americani svilupperà il razzo Redstone.




Il carro armato esordisce sui campi da battaglia durante la prima guerra mondiale, quando per la prima volta si ebbe una guerra detta di logoramento, che costringeva i soldati a rimanere bloccati in trincea anche per mesi; il carro armato nasce da un progetto dell'intesa, mossa appunto dall'intenzione di creare una macchina in grado di avanzare in terreni accidentati e ostili, ma soprattutto che fosse ingrado di sprigionare una grande potenza di fuoco. 

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