mercoledì 30 maggio 2012

NEI LIBRI

                                                                               
                             

lunedì 28 maggio 2012

NEI LUOGHI

Può essere complicato cercare di localizzare nel mondo questa azione, ovviamente non se ci si riferisce ai conflitti che tutt'oggi sono in corso. Da questo punto di vista questo sito web riesce molto bene a dare un colpo d'occhio globale alle guerre che cospargono i continenti..


Introduco in questo post un concetto di distruggere forse un po' più astratto, ma non per questo secondo me meno rilevante: la distruzione delle libertà e dei diritti. Ad oggi sono moltissime le nazioni che purtroppo mantengono uno stato molto arretrato di sviluppo in questo senso. Ad esempio per quanto riguarda la libertà di stampa...





la classifica completa
Come si può notare esaminando il link, l'Italia sicuramente non emerge posiivamente, con un 61esimo posto e un peggioramento nell'ultimo anno di oltre 10 posizioni. Naturalmente potrebbe andare peggio, all'ultima posizione si colloca l'Eritrea, interessanti sono i commenti di "Reporter Senza Frontiere" a proposito di questa classifica..


Altri aspetti più pratici possono essere localizzati in cui ogni anno avvengono grandi catastrofi naturali, come terremoti, frane o alluvioni..
terremoto dell'Aquila, 2010

Maremoto in Giappone, 2011



Alluvione in Liguria,  2012


Terremoto in Emilia, 2012

Queste sono catastrofi che distruggono, come emerge soprattutto dal terremoto che pochi giorni fa ha sconvolto l'Emilia, non solo case, palazzi e costruzioni, alcune volte assieme ai mattoni queste calamità distruggono tradizioni, culture e simboli che da sempre caratterizzano paesi, regioni o nazioni.

                                                                                                                                                                                                                                         

domenica 27 maggio 2012

NEI TEMPI

ROMA, ARCHIMEDE E GLI ASSEDI

Archimede fu un personaggio poliedrico, inventore e grande scienziato vissuto a Siracusa durante il 
III secolo avanti Cristo. La figura di questo inventore può essere molto interessante anche per quanto riguarda la distruzione, infatti tra le molte invenzioni che lo hanno reso famoso, ci sono alcune importantissime macchine da guerra, il cui impiego si mescola tra storia e leggenda alle vicende dell'assedio a cui Siracusa è stata sottoposta da parte dei romani, assedio che tra l'altro ha portato la morte ad Archimede.
Proprio durante l'assedio di Siracusa, che i romani speravano di concludere in pochi giorni, si manifestò tutto il genio di Archimede, che era riuscito a perfezionare le già note catapulte e baliste a un livello tale da permettere ai siracusani di riuscire a colpire le navi romane dalle colline circostanti la città. Una delle invenzioni più interessanti e misteriose di Archimede è quella degli specchi ustori, per l'appunto un sistema di specchi bronzei che doveva essere in grado, focalizzando la luce del sole sulle navi nemiche, di incendiarle anche da grande distanza; non ci sono testimonianze dirette sul reale utilizzo di questo genere di arma, tuttavia recentemente il MIT (Massachussets Institute of Technology) ha provato in questo senso a riabilitare la figura di Archimede.




Per quanto riguarda le tecniche di distruzione utilizzate dai Romani, l'argomento è molto ampio, avendo infatti Roma assorbito durante la sua storia influssi da moltissimi popoli. L'assedio fu poi una "tecnica" utilizzata" in moltissime occasioni dall'esercito romano, grazie all'ausilio di macchinari come arieti, baliste, torri d'assedio e scorpioni.

LEONARDO DA VINCI
Un altra figura che forse anche più di Archimede ha caratterizzato un'epoca di innovazioni e invenzioni è quella di Leonardo da Vinci, scenziato, matematico, artista, filosofo e uno dei più grandi inventori che il mondo abbia mai visto.
Leonardo vive tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, ed è autore in un'epoca di grandi innovazioni di una sterminata quantità di progetti, molti dei quali di carattere bellico.


 

LE ARMI DA FUOCO

Una delle più importanti rivoluzioni in questo campo è sicuramente costituita dall'invenzione delle armi da fuoco. Le prime armi da fuoco vengono messe a punto già nel 1250 da quelli che erano considerati alchimisti, che riuscirono a trovare le giuste proporzioni di salnitro e zolfo e quindi a creare la polvere da sparo. Quello delle armi è comunque un settore che dal punto di vista tecnologico non ha mai smesso di progredire, per le ragioni che la storia ci ha insegnato, la guerra, la convinzione dei popoli di dovere essere sempre superiori alle altre nazioni, sempre in grado di prevalere e di dominare.

Masculo
Una delle innovazioni più significative, è quella della rigatura delle canne, un' innovazione introdotta tra il 1700 e il 1800, e ha permesso di aumentare enormemente la precisione del proiettile, infatti la rigatura della canna imprime al proiettile un moto rotatorio che gli permette di mantenere una traiettoria più stabile e quindi più precisa senza però agire sulla sua velocità.


NON SOLO GUERRA

Soprattutto nei tempi più recenti è possibile individuare importanti applicazioni industriali che fanno uso di macchinari, come presse e laser in grado di sprigionare una grandissima forza distruttrice, basti pensare agli inceneritori dei rifiuti, alle industrie di riciclaggio e le presse che utilizzano, ma anche più semplicemente a tutti quei sistemi sempre più sofisticati che oggi sono impiegati per l'autodemolizione, piuttosto che per la demolizione di edifici.









E' necessario aprire un capitolo a parte e soffermarsi su quelli che costituiscono uno degli aspetti più pesanti della seconda guerra mondiale, i campi di concentramento. Luoghi che hanno letteralmente distrutto migliaia e migliaia di persone, e questo prima che le stesse fossero uccise, luoghi in cui tutto era finalizzato alla distruzione della persona, tutto aveva una funzione in questo senso, dalla sostituzione del nome con una striscia alfanumerica all'entrata nel campo, fino all'uscita che avveniva dai forni crematori...

   


GUERRA MODERNA

Naturalmente di pari passo con le armi, nel corso della storia è radicalmente cambiato il concetto vero e proprio di guerra, quello di guerra moderna è un concetto che è stato completamente stravolto abbiamo detto prima con le armi da fuoco, poi con l'invenzione dei primi rudimentali sistemi missilistci, a seguire con la prima guerra mondiale la guerra chimica e le prime armi batteriologiche assieme ai primi aerei da combattimento, e poi con la seconda guerra mondiale l'autoritario avvento della bomba nucleare.

martedì 22 maggio 2012

NARRAZIONI

NELLE  FIABE e NELLE FAVOLE


Una delle favole più significative, tra quelle che in qualche modo possono essere riconducibili alle tematiche del distruggere è sicuramente la fiaba dei tre porcellini.


La storia ha come protagonisti tre porcellini, tre fratelli, che hanno la necessità di costruirsi una casa per ciascuno, pur sapendo che nella loro zona si aggira spesso un pericoloso lupo.
Il primo porcellino costruisce una casa di paglia, il secondo una casa di legno, e il terzo porcellino invece costruisce una solida casa in mattoni. Pochi giorni dopo, il lupo passa dal primo porcellino e soffiando riesce facilmente a distruggere la casa e a mangiare il maialino, stessa sorte attende il secondo dei tre fratelli. Il lupo giunto però alla casa di mattoni del terzo porcellino pur sforzandosi non riesce neanche a scalfirla, e quindi tenta di entrare dal camino, ma ad aspettarlo troverà un bel fuoco acceso.


Questa storia mette molto bene in evidenza come in molte situazioni pericolose in cui si rischia in qualche modo di essere distrutti uno dei fattori che fa la differenza nel protteggersi, sia un luogo sicuro, un ambiente protetto in cui il male non possa o non sappia arrivare, e che anzi in qualche maniera sappia rispondere all'aggressione.



la versione originale





NELLA LETTERATURA

Un esempio molto interessante può sicuramente essere trovato nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in particolare il canto 23 intitolato La Pazzia di Orlando è molto significativo; eccone un riassunto.

In questo canto e nel successivo, Ariosto ci racconta delle gesta per nulla eroiche, ma insensate compiute da Orlando per la sua perdita di senno. 
Orlando si ritrova disteso per terra in un bosco dopo avere riposato stanco per tre notti. Al suo risveglio perde il senno: infatti appena svegliato si strappa di dosso l'armatura, le armi, lo scudo e vaga per il bosco completamente nudo distruggendo ogni cosa che trova, sradicando dal suolo enormi alberi come se fossero fuscelli.
A questo punto un gruppo di pastori accorre attirato dal frastuono provocato da Orlando, ma ne subisce le percosse, il nostro eroe ad uno gli stacca la testa, mentre un altro lo usa come mazza contro gli altri e ne stende un altro paio. Gli altri pastori riescono a fuggire solo grazie al fatto che Orlando li aveva persi di vista per avventarsi sul gregge che i pastori avevano lasciato incustodito.
Venuti a sapere della furia distruttrice di Orlando giunge un altro gruppo di uomini, di contadini, questa volta armati di forconi e intenzionati ad ucciderlo e a porre fine alla sua follia; tuttavia ogni colpo inferto non provoca alcuna ferita a causa del dono dell'invulnerabilità ricevuto da Dio. Dopo avere ucciso diversi contadini, Orlando si dirige verso un villaggio, e camminando tra le vie uccide chiunque gli si pari davanti, che sia uomo o animale.
Uscito dal paese comincia a scorrazzare per il bosco, catturando lepri e daini, uccidendo a mani nude orsi e cinghiali dei quali poi si ciba con tutta la pelliccia.


Il testo integrale del brano


 Questo brano mette in evidenza un' importante nesso: il filo logico che lega la distruzione alla pazzia. Questa connessione si è manifestata nella storia, in moltissime occasioni, sono infatti innumerevoli gli episodi in cui condottieri o capi di nazioni in preda alla follia arrivano a compiere atti di totale distruzione a volte ingiustificata. Basti pensare a Nerone, che diede fuoco a Roma, oppure ad Hitler.

Bisogna comunque ricordare come già in epoca antichissima siano stati innumerevoli gli autori di opere riguardanti macchinari bellici, la guerra o la distruzione, già in epoca romana Frontino scrive "Gli Stratagemata", probabilmente uno dei primissimi esempi di opere di strategie militari; più avanti, già durante il XV sec. saranno importantissimi i trattati di Francesco di Giorgio, architetto decisivo soprattutto per il rinnovo delle cinte murarie in un' epoca rinascimentale in cui anche le armi evolvevano continuamente. Della stessa epoca l'opera di Valturio, il de Re Militari, tra le prime a offrire delle illustrazioni precise dei più importanti macchinari bellici del tempo.
Nella letteratura più moderna è invece impossibile non citare ancora una vota le avanguardie, in particolare il futurismo, per cui la distruzione era un vero e proprio punto cardine.
Il manifesto futurista è nuovamente emblematico, ma tra le vere e proprie opere letterarie appartenenti a questo movimento spicca Otto anime in una bomba, un'opera di Marinetti, il fondatore stesso dell'avanguardia. La distruzione, in questo movimento artistico, è importante sottolineare come non sia solamente frutto della sfrenata esaltazione della guerra, ma derivi anche da altre particolari convinzioni, letterarie e non, come la totale distruzione della punteggiatura, oppure l'idea che le biblioteche stesse dovessero per qualche ragione essere soppresse.

NEI FUMETTI



Da queste stringhe si deduce che la Terra è in grave pericolo e addirittura rischia di essere distrutta da un asteroide. Tradizionalmente quello della distruzione della Terra è un tema molto utilizzato nei fumetti, che spesso per l'appunto vedono coinvolti i più svariati supereroi.

Defenders 15
Defenders #15

NELLE CANZONI


  kiss-destroyer

Moby, destroyed- 2011 Pop
Servant, How to destroy a relationship-2006 Rock
Kiss, Destroyer- 1976 Hard Rock




NEL CINEMA

Come per i fumetti esiste una lista molto lunga di film "apocalittici" cioè che descrivono scenari in cui la terra rischia di essere distrutta da calamità naturali piuttosto che errori umani, tra i più celebri 
cito

The Day Afeter Tomorrow- Roland Emmerich, 2004 guarda il trailer


Poster Armageddon - Giudizio finale
Armageddon-Micheal Bay, 1998 guarda il trailer


NEI FILMATI PUBBLICITARI



Questo è un filmato pubblicitario in un certo senso storico, fa riferimento nel publicizzare un prodotto Apple all'opera di Orwell 1984, in cui viene descritta una società in cui sono state distrutte e soppresse tutte le libertà, tutto è stato conformizzato. Nel video si vede però come un atto di ribellione, di distruzione verso lo stato oppressore possa cambiare le cose.
Questo filmato dopo alcune iniziali perplessità è stato uno dei filmati pubblicitari più premiati nella storia.

giovedì 17 maggio 2012

GLI DEI DELLA GUERRA E DELLA DISTRUZIONE

MITOLOGIA EGIZIA
Nella civiltà egizia il Dio che più di tutti gli altri può essere ricondotto alla distruzione è Seth. Figlio di Nut e Geb, fratello di Osiride, Iside e Nefthi, di quest'ultima anche sposo. Dio della siccità e del cattivo tempo, in senso lato potenza distruttrice, simbolo del male. 
Secondo la leggenda fu l'uccisore di suo fratello Osiride.


MITOLOGIA NORDICA
Nelle moltissime divinità che costituiscono la mitologia nordica, quello che più spesso è associato alla guerra e alla distruzione è Tyr, Figlio di Odino e di Frigga era dio della sapienza, della forza e della guerra. Fu adorato dai Tencteri, dai Semnoni e dai Goti che pare gli sacrificassero i prigionieri, appendendo inoltre le armi prese al nemico ai rami del bosco a lui sacro. Tuttavia anche il più importante tra gli dei nordici, Odino viene additato da alcuni come patrono della guerra, egli infatti è un dio guerriero, ma tra le sue sfere di competenza sono anche importanti la poesia e la magia delle rune.
   
Due immagini emblematiche degli dei guerrieri Odino e Tyr.

GLI DEI DELL'OLIMPO E GLI DEI ROMANI
Naturalmente tra gli dei greci il Dio della guerra è Ares, figlio di Zeus e di Era. Aggressivo e feroce, impersonava la natura brutale della guerra; Ares era amante dei tumulti, dei conflitti sanguinosi e del furore della battaglia, ed era perciò la divinità meno amata dai Greci, che prediligevano il raziocinio anziché la forza bruta.


La mitologia romana si fonda quasi totalmente su quella greca, e le divinità romane quindi hanno tutte un "omonimo" tra gli dei greci.Il Dio della guerra nell'antica Roma era Marte; nella Roma arcaica era Dio del tuono, della pioggia, della natura e della fertilità. 
Fu il protettore dei soldati, e in qualità di padre di Romolo e Remo fu sentito come padre di tutti i Romani, quindi più amato di Ares, il Dio greco della battaglia a cui fu  assimilato. 

MITOLOGIA

Nel corso della storia, la guerra e la distruzione hanno sempre avuto un ruolo di riguardo anche per quanto riguarda la religione. In tutte le principali religioni politeiste che si sono succedute nel corso della storia, si può sempre riconoscere una figura divina che in qualche modo è protettrice della guerra o comunque patrona dei guerrieri e anzi, in alcuni casi è presente un vero e proprio Dio della distruzione.

lunedì 7 maggio 2012

OPERE SIGNIFICATIVE




La raffigurazione di un assedio medievale. Il medioevo è stata un epoca in cui si sono fatte sempre più importanti e decisive le armi d'assedio....per saperne di più
La battaglia di San romano: il contrattacco di Micheletto di Cotignola.Tempera su tavola, Paolo Uccello, 1450-1455.
Per un rapido sguardo sulle innovazioni belliche del rionascimento

Max Beckmann, La notte 1918-1919

Otto Dix 1924, Assalto con i gas.
Per uno sguardo sulle più emblematiche opere pittoriche in tema di distruzione e guerra nella prima metà del'900


Pablo Picasso, Guernica


Un'emblematica raffigurazione di quella che ad oggi è ricordata come la più distruttiva guerra della storia dell'uomo,
il secondo conflitto mondiale.

Anche solo da una rapida occhiata a questa successione di immagini, emerge in modo immediato, prendendo in considerazione il punto di vista dei contenuti delle opere, la grande spaccatura tra le prime e le ultime opere di questo post, che si collocano tra il 1800e il 1900; sono infatti questi gli anni della rivoluzione industriale, questi gli anni che conosceranno il concetto di distruzione di massa (termine coniato in occasione del bombardamento di Guernica nel 1937), concetto che tuttavià si manifesterà appieno già nella prima e poi nella seconda guerra mondiale, ricordandoci ancora una volta nel modo più terribile, quanto la tecnica e il progresso possano anche fare male.



FRANCOBOLLI


Francobollo russo, 1945, rappresentante un bombardamento aereo..


Francobollo rafffigurante la morte di F.Ferrucci.

 
 Due personaggi che di distruzione ne hanno portata tanta..

Francobollo stampato a Cuba, raffigurante cannoni militari..

giovedì 3 maggio 2012

L' ICONOGRAFIA

In tutte le più importanti civiltà antiche, ma anche nell'epoca moderna è possibile risalire a un gran numero di iconografie che in qualche modo riguardano la distruzione, e quindi quasi sempre la guerra; spesso questo genere di raffigurazioni era strettamente legato a un aspetto religioso, infatti a volte guerre, distruzioni e sacrifici non erano altro che tributi ai vari dei della guerra che continuamente andavano onorati...
In tempi più moderni invece la raffigurazione di scene truci, di guerra e distruzione assumeranno una connotazione del tutto nuova e particolare: per la prima volta gli artisti tenteranno di fare opere in grado di essere colte come veri e propri strumenti di denuncia nei confronti di quei massacri e quegli scempi di cui soprattutto il 900 è testimone. Sempre nello stesso periodo invece, altri artisti in particolare i futuristi, cercheranno con le loro opere di esaltare e magnificare la distruzione e la guerra moderna, figlia di un progresso che non guarda in faccia nessuno...
Emblematico in questo senso il manifesto del movimento futurista di Marinetti