martedì 22 maggio 2012

NARRAZIONI

NELLE  FIABE e NELLE FAVOLE


Una delle favole più significative, tra quelle che in qualche modo possono essere riconducibili alle tematiche del distruggere è sicuramente la fiaba dei tre porcellini.


La storia ha come protagonisti tre porcellini, tre fratelli, che hanno la necessità di costruirsi una casa per ciascuno, pur sapendo che nella loro zona si aggira spesso un pericoloso lupo.
Il primo porcellino costruisce una casa di paglia, il secondo una casa di legno, e il terzo porcellino invece costruisce una solida casa in mattoni. Pochi giorni dopo, il lupo passa dal primo porcellino e soffiando riesce facilmente a distruggere la casa e a mangiare il maialino, stessa sorte attende il secondo dei tre fratelli. Il lupo giunto però alla casa di mattoni del terzo porcellino pur sforzandosi non riesce neanche a scalfirla, e quindi tenta di entrare dal camino, ma ad aspettarlo troverà un bel fuoco acceso.


Questa storia mette molto bene in evidenza come in molte situazioni pericolose in cui si rischia in qualche modo di essere distrutti uno dei fattori che fa la differenza nel protteggersi, sia un luogo sicuro, un ambiente protetto in cui il male non possa o non sappia arrivare, e che anzi in qualche maniera sappia rispondere all'aggressione.



la versione originale





NELLA LETTERATURA

Un esempio molto interessante può sicuramente essere trovato nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in particolare il canto 23 intitolato La Pazzia di Orlando è molto significativo; eccone un riassunto.

In questo canto e nel successivo, Ariosto ci racconta delle gesta per nulla eroiche, ma insensate compiute da Orlando per la sua perdita di senno. 
Orlando si ritrova disteso per terra in un bosco dopo avere riposato stanco per tre notti. Al suo risveglio perde il senno: infatti appena svegliato si strappa di dosso l'armatura, le armi, lo scudo e vaga per il bosco completamente nudo distruggendo ogni cosa che trova, sradicando dal suolo enormi alberi come se fossero fuscelli.
A questo punto un gruppo di pastori accorre attirato dal frastuono provocato da Orlando, ma ne subisce le percosse, il nostro eroe ad uno gli stacca la testa, mentre un altro lo usa come mazza contro gli altri e ne stende un altro paio. Gli altri pastori riescono a fuggire solo grazie al fatto che Orlando li aveva persi di vista per avventarsi sul gregge che i pastori avevano lasciato incustodito.
Venuti a sapere della furia distruttrice di Orlando giunge un altro gruppo di uomini, di contadini, questa volta armati di forconi e intenzionati ad ucciderlo e a porre fine alla sua follia; tuttavia ogni colpo inferto non provoca alcuna ferita a causa del dono dell'invulnerabilità ricevuto da Dio. Dopo avere ucciso diversi contadini, Orlando si dirige verso un villaggio, e camminando tra le vie uccide chiunque gli si pari davanti, che sia uomo o animale.
Uscito dal paese comincia a scorrazzare per il bosco, catturando lepri e daini, uccidendo a mani nude orsi e cinghiali dei quali poi si ciba con tutta la pelliccia.


Il testo integrale del brano


 Questo brano mette in evidenza un' importante nesso: il filo logico che lega la distruzione alla pazzia. Questa connessione si è manifestata nella storia, in moltissime occasioni, sono infatti innumerevoli gli episodi in cui condottieri o capi di nazioni in preda alla follia arrivano a compiere atti di totale distruzione a volte ingiustificata. Basti pensare a Nerone, che diede fuoco a Roma, oppure ad Hitler.

Bisogna comunque ricordare come già in epoca antichissima siano stati innumerevoli gli autori di opere riguardanti macchinari bellici, la guerra o la distruzione, già in epoca romana Frontino scrive "Gli Stratagemata", probabilmente uno dei primissimi esempi di opere di strategie militari; più avanti, già durante il XV sec. saranno importantissimi i trattati di Francesco di Giorgio, architetto decisivo soprattutto per il rinnovo delle cinte murarie in un' epoca rinascimentale in cui anche le armi evolvevano continuamente. Della stessa epoca l'opera di Valturio, il de Re Militari, tra le prime a offrire delle illustrazioni precise dei più importanti macchinari bellici del tempo.
Nella letteratura più moderna è invece impossibile non citare ancora una vota le avanguardie, in particolare il futurismo, per cui la distruzione era un vero e proprio punto cardine.
Il manifesto futurista è nuovamente emblematico, ma tra le vere e proprie opere letterarie appartenenti a questo movimento spicca Otto anime in una bomba, un'opera di Marinetti, il fondatore stesso dell'avanguardia. La distruzione, in questo movimento artistico, è importante sottolineare come non sia solamente frutto della sfrenata esaltazione della guerra, ma derivi anche da altre particolari convinzioni, letterarie e non, come la totale distruzione della punteggiatura, oppure l'idea che le biblioteche stesse dovessero per qualche ragione essere soppresse.

NEI FUMETTI



Da queste stringhe si deduce che la Terra è in grave pericolo e addirittura rischia di essere distrutta da un asteroide. Tradizionalmente quello della distruzione della Terra è un tema molto utilizzato nei fumetti, che spesso per l'appunto vedono coinvolti i più svariati supereroi.

Defenders 15
Defenders #15

NELLE CANZONI


  kiss-destroyer

Moby, destroyed- 2011 Pop
Servant, How to destroy a relationship-2006 Rock
Kiss, Destroyer- 1976 Hard Rock




NEL CINEMA

Come per i fumetti esiste una lista molto lunga di film "apocalittici" cioè che descrivono scenari in cui la terra rischia di essere distrutta da calamità naturali piuttosto che errori umani, tra i più celebri 
cito

The Day Afeter Tomorrow- Roland Emmerich, 2004 guarda il trailer


Poster Armageddon - Giudizio finale
Armageddon-Micheal Bay, 1998 guarda il trailer


NEI FILMATI PUBBLICITARI



Questo è un filmato pubblicitario in un certo senso storico, fa riferimento nel publicizzare un prodotto Apple all'opera di Orwell 1984, in cui viene descritta una società in cui sono state distrutte e soppresse tutte le libertà, tutto è stato conformizzato. Nel video si vede però come un atto di ribellione, di distruzione verso lo stato oppressore possa cambiare le cose.
Questo filmato dopo alcune iniziali perplessità è stato uno dei filmati pubblicitari più premiati nella storia.

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